Il nostro modo di respirare dice molto di noi: c’è chi evita inconsapevolmente di far uscire tutta l’aria limitandosi nell’espirazione, come se avesse timore di rimanere sprovvistƏ di ossigeno; chi invece ha la sensazione di non riuscire a prendere mai abbastanza ossigeno, respirando solo con il petto; chi sta in apnea e trattiene il fiato senza rendersene conto. Se non riusciamo a espirare in modo completo e a lasciare andare ciò che vuole uscire, non riusciremo nemmeno a inspirare liberamente, a prendere tutta l’aria di cui abbiamo bisogno e a creare lo spazio interno per poterla accogliere.
Senza dubbio il modo in cui respiriamo ha una connessione molto importante con il nostro stato emotivo. Una respirazione incompleta consente alla persona di trattenere e non sentire alcune emozioni e sensazioni che risultano spiacevoli. E’ un meccanismo di difesa che senz’altro è stato utile in una certa fase della vita della persona. Tale meccanismo si è inscritto nel corpo e si riattiva automaticamente anche se non più necessario nel presente. E’ una memoria corporea che bisogna ri-attraversare per rendersene consapevoli e poterla lasciare andare. Per esempio, la contrazione della gola indica pianto e urla trattenute; la contrazione addominale segnala il trattenimento di emozioni viscerali come tristezza e disperazione. In La spiritualità del corpo, Lowen afferma che “respirare profondamente è sentire profondamente”.
Nella vita quotidiana, nella fretta e nella frenesia, spesso siamo abitauatƏ a respirare poco e in modo parziale. Nella pratica Bioenergetica si pone molta attenzione al nostro modo di respirare, non per correggerlo o migliorarlo ma per diventarne consapevoli. Portare consapevolezza nel respiro significa poter accogliere il messaggio che il nostro copro ci sta dando, vuol dire essere nel presente e fare spazio dentro di noi.
La respirazione, quando è completa, interessa tutto il corpo. Basta osservare il corpo di un neonato che respira liberamente per rendersene conto: tutto il suo corpicino si muove, non solo la pancia o il torace.
La respirazione ci permette di:
- essere nel qui ed ora;
- aumentare il nostro livello energetico: fornisce ossigeno ai nostri processi metabolici, che a loro volta generano l’energia di cui il nostro corpo ha bisogno;
- lasciare andare quello che ci appesantisce: spesso non respiriamo completamente nel tentativo inconscio di trattenere qualche sensazione ed emozione che vogliamo evitare.
Inspiro ed espiro, contrazione ed espansione…è uno scambio continuo tra dentro e fuori, una pulsazione vitale che ci riconduce al corpo e al sentire anche quando i pensieri ci portano altrove.
Commenti recenti